L'articolo contiene alcune proposte di semplificazione normativa volte ad attrarre imprese e investitori al mercato italiano dei capitali
Cass. civ., Sez. Unite, 14 febbraio 2022, n. 4696 - Nota a sentenza
Una breve rassegna delle soluzioni all'aumento eccezionale prezzi delle materie prime offerte ai soggetti privati e pubblici, anche alla luce degli interventi previsti dal d.l. 25 maggio 2021, n. 73 (c.d. d.l. sostegni-bis), convertito, con modificazioni, dalla l. 23 luglio 2021, n. 106.
La Consob ha recentemente emanato tre provvedimenti in tema di partecipazioni rilevanti
Il D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (c.d. "decreto liquidità") blocca le istanze di fallimento e proroga i termini dei concordati preventivi e degli accordi di ristrutturazione dei debiti
Il 31 gennaio 2020 è stato pubblicato il nuovo Codice di Corporate Governance.
Il trust, istituto giuridico di origine anglosassone, è stato riconosciuto dal nostro ordinamento a seguito della entrata in vigore della legge 16 ottobre 1989, n. 364, di «ratifica ed esecuzione della Convenzione sulla legge applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento, adottata a L'Aja il 1° luglio 1985».
Durante la pendenza del termine dei centoventi giorni, la condanna della P.A. al pagamento è sospesa e il creditore non può agire in executivis, né preannunciare di averne l’intenzione col precetto. L’art. 14 ha introdotto nell’ordinamento processuale un minisistema applicabile alle sole esecuzioni contro le P.A.
Un approfondimento eseguito con Renzo Misitano, Direttore dell’Area Sviluppo Immobiliare di DeA Capital Real Estate SGR S.p.A., contenuto ne “Le smart cities al tempo della resilienza” a cura del Prof. Giuseppe Franco Ferrari, Mimesis Edizioni, 2021.
La pubblica amministrazione (P.A.) può essere condannata al pagamento di somme di denaro ed essere soggetta all’azione esecutiva del creditore. Quasi ovvio pensarlo, non sempre è stato così.
Approfondimento sulla natura dei commi 2-bis e 2-ter dell'art. 12, del decreto legge 1° luglio 2009, n. 75 - 01/07/2009, n. 78, alla luce della recenti pronunce della Suprema Corte di Cassazione.
Cassazione: la SPV può contestare al debitore il proprio difetto di legittimazione passiva quanto alle domande riconvenzionali proposte contro di essa o l’inammissibilità della compensazione dei crediti del debitore verso il cedente.